lunedì 3 marzo 2008

Desaparecidos


Eccoci a parlare di uno dei libri più interessanti da me letti ultimamente: 'i€l ministero dei casi speciali' di Nathan Englander.
In un piovoso giorno bolognese la pausa pranzo mi portò verso la effe rossa sotto le torri speranzoso di trovare un simpatico sollazzo culturale. Mi scontrai con l' evocativa seppur semplice copertina di questo scritto di cui avevo letto entusiastiche recensioni, così ne affrontai la lettura.
Di certo non è un libro allegro nonostante la scrittura di Englander (seppur scostante, a mio parere) sia scorrevole e piacevole. La cosa , per me, più interessante è l' argomento trattato da questo scritto: i desaparecidos in argentina visssuti da una famiglia ebrea. Io qualcosa dei desaparecidos argentini sapevo, molto poco sapevo delle caste ebree e dei loro modi di correlarsi tra loro.
Il libro parla di una famiglia che dopo il golpe deve arrangiarsi per vivere: la madre disoccupata, il padre che prende soldi per cancellare i cognomi degli ebrei dalle tombe delle loro famiglie per paura di essere perseguitati in qualche modo ed infine il figlio universitario. Appunto quest' ultimo sparisce rapito\arrestato dalla polizia governativa, da qui la famiglia cerca in vari modi di ritrovarlo.
Il libro non è stupendo anche perchè, come accennavo prima, ha una narrazione da un lato bella ma da un' altro altalenante che non sempre tiene viva l'attenzione per i fatti esposti. Di certo si imparano un sacco di cose su quello che è uno dei periodi più oscuri della storia argentina anche se forse parla più delle dinamiche ebraiche che di quelle del post golpe.Un bel libro comunque che consigli quantomeno a chi vuole tenere allenata la coscienza e chi, come me, vuole conoscere realtà oscure che non vengono spiegate ai più.

1 commento:

Grimma ha detto...

bel post Leo!
hai aspettato un po' ma ne è valsa la pena...