lunedì 17 marzo 2008

Ave maestro


Will Eisner non era un fumettista qualunque, era Dio. L' influenza di Eisner sul fumetto mondiale è infinita: da frank Miller a Neil Gaiman, da Alan Moore a Moebius; per tutti lui era un maestro.
In 60 anni di attività ha creato personaggi innovativi e ha innovato il mondo del fumetto agendo dapprima come scrittore e disegnatore per poi passare dalla parte dei 'bottoni' creando una sua casa produttrice. Reso celebre dal personaggio di 'the spirit', disegnandolo per 40 anni, la vera consacrazione gli è arrivata con le sue 'graphic novel' (concetto fumettistico da lui inventato, permettendo a storie a fumetti lunghe e autoconclusive di uscire nelle edicole) che trattano argomenti a volte delicati per l' epoca e per come il fumetto veniva visto alla sua epoca, cioè come un passatempo, non un'arte che, come la letteratura, poteva trattare temi storici o di attualità. Per rendere un' idea di quanto Eisner è importante basti sapere che i premi più importanti del fumetto usa, una specie di Oscar del fumetto, si chiamano Eisner awards.
'Fagin l' ebreo' parla del Fagin di Dickens, l' ebreo che insegna l'arte della strada al piccolo Oliver Twist, nel romanzo che da qeat'ultimo ha preso il nome. Eisner presenta la storia del solo Fagin però, partendo dalla sua nascita, seguendolo fino alla morte. Lo scopo chiaro è quello di spogliare Fagin dalle maldicenze dell'epoca sul suo essere ebreo, abbattere quindi quei pregiudizi che si erano creati nella Londra di fine '800, epoca in cui 'Oliver Twist' è stato scritto e Dickens è vissuto. La storia è quindi bellissima, da leggere cercando ogni piccola cosa che dimostra la classe di Eisner a intrattenere e spiegare. I disegni sono di una semplicità disarmante, frutto di una ricerca spasmodica attorno ale stampe dell' epoca, così si crea un' atmosfera antica, aiutata anche dal colore unico scelto da Eisner: marrone a effetto china.
Questa è vera arte Will

3 commenti:

Anonimo ha detto...

ma gurio non scrive un cazzo su questo blog?

Anonimo ha detto...

ma cazzo non scrive un Gurio in questo sito???

Anonimo ha detto...

"Will Eisner non era un fumettista qualunque, era Dio" ricorda quel mio "i Megadeth non fanno speed metal sono lo speed metal", che (nonostante la folta concorrenza)rientra nella top ten delle più grandi cazzate che io abbia mai avuto il coraggio di pronunciare.