In questi giorni è uscito il nuovo disco del canadese dalla basetta esagerata. L' uomo in questione (per chi non l'avesse capito è Neil Young) non è solamente un cantautor, ma qualcosa di più, un mito; non mi voglio addentrare nella sua sterminata bio/discografia, mi voglio limitare a dirvi che questo nuovo lavoro è degno del nome dell'autore. Come sempre il buon Neil naviga nel mare dei generi musicali a lui più congeniali: dal tipico folk che lo ha reso celebre, al country di cui non è novizio per arrivare al rock pasando per il blues, genere a cui tutti i veri musicisti devono pagare dazio. Il disco è bello, forse più bello dell' ultimo lavoro 'living with war', ma meno rabbioso (anche prchè living è un'insulto a Bush continuo). La chicca del dread: il titolo 'chrome dreams 2' deriva dal fatto che ad inizio 70 il canadesone aveva scritto un'album che non uscì mai e che dovevea intitolarsi 'chrome dreams', da quelle scritture derivano tre pezzi di questo nuovo album, il resto (avrebbe dovuto contenere dei classiconi tipo 'like a hurricane') lo trovate sparso negli album di Neil dei 70. ASCOLTATELO.!!! Anche perchè di gente come Young hanno buttato via lo stampo.
mercoledì 21 novembre 2007
domenica 23 settembre 2007
E' solo l'inizio
Punto primo: Spiegare il nome. The voice of rock è un semplice gioco di parole tra ciò di cui parleremo (sicuramente in larga parte) e il soprannome del grane Glenn Huges (nella foto).
E' ora di scatenarsi!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!
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